domenica 27 gennaio 2013

A cominciare dal profumo


Continuando ad esplorare le possibilità delle lane islandesi tinte da Dragonfly, mi ha sedotto l'idea di immaginarle non come schemi di modelli a sé stanti, ma come elementi in una continuità stilistica che rimandassero l'uno all'altro con coerenza.
Ogni nuance ha infatti un suo speciale potere evocativo, che, riverberandosi negli accessori, nelle stoffe, nel profumo prescelto, parla ora della primavera, ora dell'inverno, di un carattere sobrio o di un temperamento audace.
Tra le varie prove,  è emerso che il singolo colore ha la capacità di mutare il proprio timbro, passando da un'inclinazione autunnale ad una primaverile, semplicemente per l'effetto dell'insieme in cui lo si inserisce. Una delle doti della tintura naturale.

Stavolta ho sperimentato a partire dai profumi. Sono una mia grande passione e, poiché con i colori condividono il dono dell'evocazione, ero quasi certa, già prima di cominciare, che mi avrebbero guidato a sviscerare il tema segreto di ogni matassa.



Parfum Sacrè di Caron, con i suoi dosaggi perfetti di rosa, mirra e vaniglia, di un calore distaccato, quasi mistico, era il suggello ideale per  una figura femminile netta e precisa, una di quelle apparizioni che restano indelebili nei ricordi anche per un solo, fugace incontro. La fiammata di un arancio antico su un nero lucido, illuminato dalla stampa chiara..

Jungle Tiger di Kenzo, uno speziato giocoso, dalle punte fruttate e floreali, mi ha ricordato l'odore degli alberi d'arancio a sera. Un odore dolce e indolente, più denso che non durante il giorno. Un invito alla notte.
Il blu crepuscolare misto all'arancio era il suo corrispondente.

L'aristocratico Chanel n. 19, nelle sue note verdi appena un pò pungenti, stemperate dalla squisitezza di un iris secco e polveroso, sul quale aleggia appena un passaggio di fiori dolci, mi ha suggerito l'accostamento al grigio di Dragonfly, il più particolare dei colori distillati per me da Stefano e Cristiana. E' una tinta che non si concede. Non si lascia avvicinare se non dalla purezza dei bianchi lattei o dei viola profondi, dei quali ha a sua volta un riflesso.

La coda morbida e floreale, di una levità trasparente, di Escale aux Marquises, la sua quieta, velata presenza senza acuti,  nè picchi eccessivi di aspro o di dolce, si intonava al rosa flebile o al noisette pallidissimo, i due più evanescenti della mia paletta. Posati su un'organza damascata, accompagnati dalla luce delle perle e dal contrasto suadente del quarzo fumè, potrebbero essere un accordo destinato alla primavera, come all'inverno.

Infine la freschezza sbarazzina di Eau de Rochas, che si protrae a passo di danza sino alla chiusura umida, acquosa, di legno bagnato, mi è parsa avere in sè lo spirito della primavera, il suo sorriso fanciullesco, che sia pioggia o sole. Era il grigio, con le perle di fiume a memoria dell'acqua, su un lino trapuntato di fiori minuscoli.

Come sempre, grazie a Dragonfly per il suo impeccabile lavoro, senza il quale non avrebbe avuto senso  e neppure sarebbe stato possibile pensare ad una collezione tutta nostra. Stefano, in ogni occasione, riesce a interpretare perfettamente i miei desideri.
E grazie ad un amico che ha la pazienza di procurarmi i profumi, punto di partenza di molte mie avventure mentali. Anch'egli è parte di questo viaggio.



Lana islandese tinta naturalmente arancio, seta e Parfum Sacrè

Lana ilsandese tinta naturalmente arancio, seta a disegni cashmere, lana  e Kenzo Jungle Tiger


Lana islandese tinta naturalmente grigio, quarzi, seta e profumo di iris, Chanel n. 19


Lana islandese tinta naturalmente rosa e beige trasparente, perle di fiume ed Escale aux Marquises

Lana islandese tinta naturalmente grigio, perle di fiume su lino ricamato e Eau de Rochas

2 commenti:

  1. Ciao Sonia, ti comunico che ti ho assegnato un premio
    Aureliaknits.blogspot.com

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    1. Ciao cara Aurelia, grazie infinite per la tua considerazione. E' il premio più bello che potessi ricevere. Non avevo i requisiti per ritirarlo e perciò ho scelto un'altra via, perchè in qualche modo non si arenasse qui. A presto.

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