Continuando ad esplorare le possibilità delle lane islandesi tinte da Dragonfly, mi ha sedotto l'idea di immaginarle non come schemi di modelli a sé stanti, ma come elementi in una continuità stilistica che rimandassero l'uno all'altro con coerenza.
Ogni nuance ha infatti un suo speciale potere evocativo, che, riverberandosi negli accessori, nelle stoffe, nel profumo prescelto, parla ora della primavera, ora dell'inverno, di un carattere sobrio o di un temperamento audace.
Tra le varie prove, è emerso che il singolo colore ha la capacità di mutare il proprio timbro, passando da un'inclinazione autunnale ad una primaverile, semplicemente per l'effetto dell'insieme in cui lo si inserisce. Una delle doti della tintura naturale.
Stavolta ho sperimentato a partire dai profumi. Sono una mia grande passione e, poiché con i colori condividono il dono dell'evocazione, ero quasi certa, già prima di cominciare, che mi avrebbero guidato a sviscerare il tema segreto di ogni matassa.